‘Dalle informazioni in nostro possesso, sembra emergere che le misure di sicurezza messe in campo per prevenire incidenti nel cantiere al Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino, dove poi è scoppiato l’incendio il 7 maggio, sono state insufficienti e comunque oggi le risposte fornite dai vertici di Aeroporti di Roma non sono stati sufficienti. L’inchiesta che come Commissione sugli infortuni sul lavoro abbiamo deciso di avviare su questa vicenda è assolutamente necessaria’. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, segretaria della Commissione Infortuni, che oggi è intervenuta nel corso della seduta.

‘Il rogo devastante che ha di fatto quasi bloccato l’Aeroporto di Fiumicino – prosegue Nicoletta Favero – sembrerebbe essere stato generato dal surriscaldamento di un quadro elettrico, al quale si era ovviato con un condizionatore. Il sistema anticendio è entrato in funzione soltanto dopo l’innesco, a giochi quasi fatti. Le misure di sicurezza per gli operai, i dipendenti e i passeggeri non sembrerebbero dunque essere state sufficienti e i soccorsi potrebbero essere stati rallentati dal cantiere al Terminal 3. I vertici di Aeroporto di Fiumicino non hanno risposto alla mia domanda su quale tipo di compartimentazione contro il fumo e le fiamme sia stata messa in atto e nel complesso abbiamo avuto risposte insoddisfacenti. E’ per questo che indagheremo in modo più approfondito, svolgendo anche sopralluoghi. Soprattutto – conclude Nicoletta Favero – vogliamo sapere quali misure siano state adottate per evitare che si ripetano eventi analoghi’.

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