“Il ministero dello Sport ha risposto alla mia interrogazione parlamentare, sottoscritta da molti colleghi senatori, sull’elezione a presidente dell’Aeroclub Italia di Giuseppe Leoni, condannato a tre anni di reclusione per corruzione, ma rieletto a giugno alla Presidenza dall’assemblea federale. Nella risposta, il ministero chiarisce che, dal momento che il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri non è mai stato emanato perché la nomina non è stata avallata, Giuseppe Leoni non è allo stato presidente. Dovrebbe quindi fare un passo indietro e con urgenza”. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero.

“Nella risposta all’interrogazione – continua Favero – il ministero dello Sport spiega inoltre che lo stesso statuto dell’Aeroclub prevede all’articolo 26 che il presidente non possa essere nominato per più di 3 mandati consecutivi, situazione in cui ricade Leoni. Per quanto riguarda la condanna, invece, l’Autorità Garante Anticorruzione ha ritenuto inapplicabili al caso specifico le incompatibilità previste dalla legge Severino perché il presidente dell’Aeroclub ha solo funzioni di rappresentanza e non di gestione. Tuttavia l’Anac ha invece preso atto del codice di comportamento del Coni che prevede la sospensione in caso di condanna, e ha quindi deliberato il 31 maggio la sospensione da ogni funzione negli organi del Coni. A questo punto è evidente che Leoni non è il presidente e dovrebbe tirarsi indietro, sollevando dall’imbarazzo i soci dell’Aeroclub e tutti gli appassionati del volo sportivo”.

 


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