“L’accordo sottoscritto da Confcommercio Milano con i sindacati Cgil, Cisl e Uil sul welfare aziendale è un modello vincente che ci auguriamo venga seguito anche altrove e dalle altre associazioni di categoria. E’ un’intesa della quale in Lombardia potranno beneficiare potenzialmente 800 mila lavoratori del commercio e 145 attività, un primo successo degli incentivi introdotti dal governo Renzi che speriamo si diffonda in modo virale sul territorio. In Italia finora 13543 imprese hanno attivato strumenti di welfare aziendale, di cui 3100 in Lombardia e 953 in Piemonte, la mia regione, dove c’è ancora una grande potenzialità da cogliere”. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, segretaria della Commissione Lavoro.

“Grazie agli sgravi fiscali previsti dalla riforma del mercato del lavoro – continua Nicoletta Favero – le imprese possono concordare premi di produttività fino a 2000 euro con aliquota abbattuta al 10% e l’importo può salire fino a 2500 euro se gli obiettivi vengono condivisi con i lavoratori. In più, il premio può essere convertito, in questo caso esentasse, in servizi per le lavoratrici e i lavoratori, dalla babysitter alla badante, dai voucher in esercizi convenzionati ai buoni pasto, dalla palestra ai progetti di smart working. Diventa così una realtà il welfare offerto dall’azienda per creare qualità della vita e non viene più ‘calato dall’alto’, ma concordato con i rappresentanti dei lavoratori”.

 

 


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