‘Il piano di riorganizzazione che prevedrebbe la chiusura di diversi uffici postali su tutto il territorio desta molta preoccupazione perché rischia di mettere in ginocchio soprattutto i comuni rurali, montani, delle isole minori, dove l’ufficio postale è un punto di riferimento fondamentale per i cittadini’. Lo afferma la senatrice del Pd Nicoletta Favero che su questo tema aveva già presentato un’interpellanza urgente.

‘Per questo è molto importante – continua – che oggi l’Aula del Senato abbia votato le cinque mozioni che impegnano il Governo a sollecitare Poste italiane affinché, al termine del confronto con gli enti locali, pubblichino la lista completa degli uffici prossimi alla chiusura o interessati da una riduzione di orario, al fine di assicurare il mantenimento dell’operatività del servizio universale nel 96 per cento dei comuni italiani. Nelle mozioni si chiede anche di valutare l’impatto sociale e occupazionale della razionalizzazione degli uffici e ad adoperarsi per garantire la presenza degli uffici postali nei comuni rurali, montani e svantaggiati. Di questa vicenda ci stiamo occupando da tempo, io e altri senatori piemontesi per quanto riguarda il Piemonte, altri colleghi del Pd per i loro territori di provenienza. Ci auguriamo – conclude la senatrice del Pd – che dopo l’approvazione delle mozioni ci possa essere un ripensamento da parte di Poste italiane’.

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