‘La stazione di Biella San Paolo è stata ristrutturata nel migliore dei modi possibili consentiti dalla struttura e dal tracciato ferroviario, per consentire il più ampio accesso ai disabili e alle persone con disabilità motoria. Lo ha confermato il governo, risponendo in aula al Senato ad una mia interpellanza. Più di così non si poteva fare con la struttura esistente’. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, eletta in Piemonte.
‘Il ministero dei Beni culturali e del Turismo – spiega Nicoletta Favero – ha risposto in aula alla mia interpellanza sulla permanenza nella stazione di Biella San Paolo di barriere architettoniche che impediscono la piena mobilità dei disabili, nonostante la recente ristrutturazione. Si tratta di problemi denunciati dall’Associazione pendolari e trasporti biellesi, con un’azione che ha contribuito a risolvere, anche se solo parzialmente, il problema. La sottosegretaria Francesca Barracciu ha spiegato che la stazione è rientrata nel network Centostazioni e che il completo restyling al quale è stata sottoposta, nel rispetto dei regolamento comunitario 1371/2007 recepito dal decreto legislativo 70/2014, è stato attuato con le risorse disponibili ed è stato vincolato alle caratteristiche del tracciato ferroviario e della struttura. In particolare, non è stato possibile ampliare i marciapiedi e le rampe di scale, che continuano ad avere dimensioni inadatte alla completa mobilità dei disabili e delle persone con difficoltà motorie. La sottosegretaria ha comunque confermato che, nelle condizioni date, è stato fatto tutto il possibile e che attualmente i bagni e gli ascensori sono agibili per i portatori di handicap e per le persone con mobilità ridotta. Ha anche assicurato che si impegnerà per ridurre i tempi di risposta alle interpellanze parlamentari, che adesso sono troppo lunghi’.
‘Il ministero dei Beni culturali e del Turismo – spiega Nicoletta Favero – ha risposto in aula alla mia interpellanza sulla permanenza nella stazione di Biella San Paolo di barriere architettoniche che impediscono la piena mobilità dei disabili, nonostante la recente ristrutturazione. Si tratta di problemi denunciati dall’Associazione pendolari e trasporti biellesi, con un’azione che ha contribuito a risolvere, anche se solo parzialmente, il problema. La sottosegretaria Francesca Barracciu ha spiegato che la stazione è rientrata nel network Centostazioni e che il completo restyling al quale è stata sottoposta, nel rispetto dei regolamento comunitario 1371/2007 recepito dal decreto legislativo 70/2014, è stato attuato con le risorse disponibili ed è stato vincolato alle caratteristiche del tracciato ferroviario e della struttura. In particolare, non è stato possibile ampliare i marciapiedi e le rampe di scale, che continuano ad avere dimensioni inadatte alla completa mobilità dei disabili e delle persone con difficoltà motorie. La sottosegretaria ha comunque confermato che, nelle condizioni date, è stato fatto tutto il possibile e che attualmente i bagni e gli ascensori sono agibili per i portatori di handicap e per le persone con mobilità ridotta. Ha anche assicurato che si impegnerà per ridurre i tempi di risposta alle interpellanze parlamentari, che adesso sono troppo lunghi’.