Per promuovere la mobilità nell’ambito della Pubblica amministrazione e la reale circolazione delle professionalità, riconoscendo i diritti acquisiti dei lavoratori, è necessario rimuovere le disparità di trattamento nel calcolo della pensione da parte dell’Inps. Lo chiede la senatrice del Pd Nicoletta Favero, che con le colleghe Laura Cantini, Donella Mattesini e Stefania Pezzopane ha rivolto un’interrogazione al Ministro del Lavoro Guliano Poletti. ‘Nell’applicazione delle norme sull’acquisizione del diritto alla pensione – spiega Nicoletta Favero – si sono registrate negli ultimi anni diverse oscillazioni giurisprudenziali. In particolare, l’Inps ha privilegiato nel calcolo il solo servizio effettivo, senza tenere conto della volontà del legislatore di prevedere nel conteggio anche i periodi di contribuzione figurativa. Si tratta di una disparità di trattamento rispetto all’Inpdap, che ora è confluito nell’Inps, il quale ha riconosciuto solo ad alcune categorie di lavoratori tale supervalutazione come, per esempio, ai lavoratori Telecom già dipendenti per i servizi telefonici del ministero delle Poste e Telecomunicazioni, ai piloti e dei tecnici di volo delle compagnie aeree civili, agli ex militari volontari che hanno prestato servizio nel Genio ferrovieri. Nel complesso, si tratta di situazioni che prevedevano il calcolo dei contributi figurativi in ragione della natura particolarmente gravosa dell’attività svolta. E’ evidente che per evitare confusioni, discriminazioni e contenziosi e consentire la reale mobilità professionale è necessario rimuovere queste disparità di trattamento. Per questo – conclude Favero -chiediamo un intervento del Ministro del Lavoro’.

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