“Per fortuna appare più lontana l’ipotesi che si concluda in questa legislatura la chiusura di 54 sezioni della Polizia postale, coinvolta nel processo di razionalizzazione nell’ambito della riorganizzazione della Pa, che avrebbe colpito anche Biella. Rispondendo ad un’interrogazione di cui sono stata prima firmataria, e che molti colleghi hanno sottoscritto, il ministero dell’Interno ha chiarito che ‘il piano di razionalizzazione’, al quale è legata la ‘questione della chiusura di alcune sezioni della Polizia postale e delle Comunicazioni al pari della proposta di soppressione di altri Uffici di polizia sul territorio nazionale’, ‘è ancora in attesa di definizione'”. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, segretaria della Commissione Lavoro, eletta a Biella.

“Nella risposta – prosegue Favero – il ministero ha chiarito che l’esigenza di razionalizzazione nasce dai provvedimenti normativi, come la riforma della Pa, finalizzati ad evitare sprechi e sovrapposizioni. In questo contesto, la Polizia postale, sempre più caratterizzata da alta specializzazione tecnologica, verrà ‘concentrata nei capoluoghi regionali e nelle sezioni provinciali in cui operano Procure distrettuali con ampia competenza in tema di reati informatici’. Ha anche aggiunto che ‘si assicura, comunque, che le professionalità attualmente in servizio presso le Sezioni continueranno ad operare sul territorio’. Dal nostro punto di vista, è chiaro che si deve rispettare lo spirito di una riforma in grado di evitare sprechi e duplicazioni e di garantire risparmi, ma preservando le eccellenze e le specializzazioni necessarie, come quella della Polizia postale”.

 

 

 


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