‘Con la Commissione Infortuni presieduta dalla senatrice del Pd Camilla Fabbri abbiamo visitato i cantieri di Expo, rilevando come i protocolli per la sicurezza dei cantieri stiano davvero funzionando. Lavorano 5600 operai su turni per le intere 24 ore, sono impegnate 1200 imprese, il sito assomiglia ad un immenso ed operoso formicaio, ma anche grazie alla massiccia e puntuale formazione sponsorizzata anche da Inail, l’incidenza degli incidenti sul lavoro è molto bassa. La sensazione è che, nell’emergenza di un imponente sforzo per rispettare i tempi di apertura ormai imminenti, l’eccellenza italiana si stia esprimendo al meglio, su tutti i fronti’. Lo dice la senatrice Nicoletta Favero (Pd), segretaria della Commissione Infortuni.
‘Il grande lavoro necessario alla realizzazione di Expo e al rispetto delle scadenze – prosegue Nicoletta Favero – ha creato già un indotto notevole in Lombardia, Piemonte e in particolare al Nord. E il modello di grande integrazione logistica scelto per la sicurezza di un cantiere così complesso potrà essere esteso anche ad altre realtà. Ora l’attenzione in queste ultime fasi deve ovviamente continuare, ma finora sul fronte della sicurezza Expo è stata un’ottima prestazione dello stile italiano’.
‘Il grande lavoro necessario alla realizzazione di Expo e al rispetto delle scadenze – prosegue Nicoletta Favero – ha creato già un indotto notevole in Lombardia, Piemonte e in particolare al Nord. E il modello di grande integrazione logistica scelto per la sicurezza di un cantiere così complesso potrà essere esteso anche ad altre realtà. Ora l’attenzione in queste ultime fasi deve ovviamente continuare, ma finora sul fronte della sicurezza Expo è stata un’ottima prestazione dello stile italiano’.