“Informazione, Disinformazione, Democrazia: da sempre cartina di tornasole della qualità della nostra convivenza civile, sono questioni che, soprattutto in questi mesi di lotta alla pandemia, hanno assunto ulteriore importanza. Il diritto di cittadine e cittadini a ricevere informazioni verificate per potersi orientare nelle proprie scelte e opinioni è infatti messo continuamente in discussione dalla diffusione di notizie false, distorte, manipolate che generano apprensione, confusione, rabbia e che compromettono la credibilità delle istituzioni e quindi la coesione sociale. Fake news da cui spesso originano anche campagne d’odio, hate speech, che trovano nei social network i propri canali di diffusione. Di questo, come anche del ruolo del servizio pubblico radio televisivo e del sistema dei media in generale anche nell’accompagnare il Paese nel processo di transizione digitale con l’obiettivo di ridurre e non aumentare le disuguaglianze sociali, economiche, culturali, territoriali, parleremo domani alle 16.30 in occasione dell’Agorà democratica “Quale pluralismo 2.0? Informazione, Disinformazione, Democrazia” che ho promosso insieme ad Anna Ascani, Antonio Nicita e Tommaso Nannicini e alla quale sono previsti gli interventi di numerosi esperti ed esperte di informazione, giornalismo, digitale per discutere di qualità, pluralismo, innovazione e inclusività dell’informazione”.
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