“In questi giorni di emergenza sanitaria, è emerso, in molte province italiane, soprattutto nelle regioni del Nord Italia più colpite dall’epidemia di Covid-19, un grave problema rispetto al diritto di effettuare l’Interruzione volontaria di gravidanza in sicurezza e rispettando i tempi previsti dalla legge 194. Una circostanza attribuibile alla necessaria riconversione di interi reparti alla cura dei pazienti contagiati e alla riduzione all’indispensabile di altri accessi. Sottoscritta da tutti i partiti di maggioranza e da Più Europa, abbiamo presentato, a mia prima firma, un’interrogazione urgente al ministro della Salute per chiedere immediatamente un piano esecutivo che metta a disposizione delle donne in ogni regione le strutture sanitarie che garantiscano l’esercizio del diritto all’interruzione volontaria di gravidanza in sicurezza, il potenziamento dell’uso della procedura farmacologica presso le strutture dove già in uso, l’inserimento tra i prelievi pre IVG chirurgica del Tampone Covid in modo che le donne positive abbiano percorsi dedicati nell’interesse sia delle donne stesse che degli operatori, il potenziamento dei Centri IVG con personale dedicato, la sicurezza dei luoghi di accoglienza delle donne rispetto al contagio, la semplificazione dei percorsi per donne minorenni in accordo con i tribunali competenti e che sia divulgato con urgenza l’elenco delle strutture cui fare riferimento, in questo periodo, per l’interruzione di gravidanza e che sia garantito lo spostamento delle donne per questo motivo” così in una nota la senatrice Pd, capogruppo in commissione Diritti umani, Valeria Fedeli.


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