‘Leggendo gli ultimi dati Istat, sulle stime preliminari del Pil, la recessione tecnica c’è, però c’è anche una produzione industriale che a giugno è tornata a salire dello 0,9% rispetto a maggio. Ora è indispensabile dar vita a nuovi investimenti pubblici e privati sfruttando anche le risorse europee’. Lo afferma in una nota la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli, che aggiunge. ‘Se il calo congiunturale del Pil è il risultato di una diminuzione del valore aggiunto, nel secondo trimestre, in tutti e tre i grandi settori di attività economica, cioè industria, agricoltura e servizi, è ancora più evidente l’urgenza di agire sia sul fronte internazionale, ad esempio per sostenere il Made in Italy e l’export, che sull’economia interna, dove la politica degli 80 euro in busta paga potrà premiare nei prossimi mesi solo se anche le nostre aziende sapranno sfruttarne il potenziale aumento in termini di consumi e risparmi. Dobbiamo aiutare i nostri territori ad agire come ‘venture capitalist’, luoghi di attrazione degli investimenti, per contribuire al rilancio di politiche industriali moderne, nazionali ed europee, per stare davvero nella competizione globale’.

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