“Esprimo la mia soddisfazione per una storica intesa approvata due giorni fa al G8 di Londra contro lo stupro di gruppo usato come arma di guerra.” Lo dichiara in una nota Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, eletta in Toscana per il Partito Democratico, in merito all’intesa con la quale il G8 ha deciso di investire 35 milioni di dollari per finanziare il programma di contrasto allo stupro nei contesti di guerra.
“Lo stupro come arma nei conflitti – continua Fedeli – è tragicamente divenuto fenomeno diffuso, arma usata dagli anni ’90 per distruggere intere comunità, dalla Bosnia alla Somalia, dal Ruanda alla Libia. Non è più tollerabile che al mondo accadano cose simili. La comunità internazionale deve intervenire per far cambiare mentalità, irrigidire le norme, punire severamente – in modo esemplare – chi si macchia di violenze simili. Ecco perchè l’iniziativa del governo britannico è davvero importante, per trovare strumenti concreti per sicurezza e sostegno alle donne, ma anche per rilanciare informazione e consapevolezza dell’opinione pubblica, necessaria a determinare quel cambio di mentalità che i paesi più avanzati devono saper guidare in tutti i contesti nazionali e internazionali”.
“Lo stupro come arma nei conflitti – continua Fedeli – è tragicamente divenuto fenomeno diffuso, arma usata dagli anni ’90 per distruggere intere comunità, dalla Bosnia alla Somalia, dal Ruanda alla Libia. Non è più tollerabile che al mondo accadano cose simili. La comunità internazionale deve intervenire per far cambiare mentalità, irrigidire le norme, punire severamente – in modo esemplare – chi si macchia di violenze simili. Ecco perchè l’iniziativa del governo britannico è davvero importante, per trovare strumenti concreti per sicurezza e sostegno alle donne, ma anche per rilanciare informazione e consapevolezza dell’opinione pubblica, necessaria a determinare quel cambio di mentalità che i paesi più avanzati devono saper guidare in tutti i contesti nazionali e internazionali”.