‘Il testo base dell’Italicum non rispetta affatto la rappresentanza di genere come invece si è voluto far intendere. In esso infatti è sì prevista la parità tra donne e uomini nelle liste, ma non c’è nessun avanzamento rispetto alle garanzie di una parità sostanziale tra numero di elette ed eletti, nei fatti prefigurando ancora lo scenario di un Parlamento con forti discriminazione di genere.’ Lo dichiara la Vice presidente del Senato Valeria Fedeli. ‘In queste ore la voce delle donne di diversi schieramenti, appartenenti al mondo della politica, dei sindacati, delle associazioni e della società civile, si sta levando alta per chiedere una riforma che garantisca una democrazia paritaria. Una democrazia che conti sul paritario contributo di donne e uomini. Proprio per questo quella per un’equa rappresentanza non è una battaglia di genere ma una battaglia di uguaglianza e civiltà che uomini e donne devono affrontare insieme’. Prosegue Fedeli: ‘Mi piacerebbe che deputati e senatori condividessero questa priorità facendo sentire anche la loro voce e le loro proposte per modificare il testo e garantire una legge elettorale che sia realmente paritaria’. ‘Siamo all’avvio di una riforma che, se davvero paritaria, può essere storica: sono pronti alla sfida i leader, i parlamentari e gli uomini del nostro paese?’

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