“La Rai deve cambiare. La crisi sanitaria, economica, sociale e culturale che il Covid 19 ha scatenato a livello europeo e globale investe direttamente il ruolo della più grande azienda culturale del nostro Paese. Non è immaginabile una Rai che si sottragga alle trasformazioni che questa emergenza globale sta imprimendo e continuerà a imprimere non solo nelle nostre vite ma anche sui modelli e i paradigmi di lavoro, di produzione, di consumo, di relazione, di formazione e istruzione nonché sul modo in cui ci spostiamo, comunichiamo, ci informiamo” lo scrive la senatrice Valeria Fedeli capogruppo Pd in Commissione di Vigilanza Rai in una lettera pubblica su Prima Comunicazione. “Dobbiamo allora ripensare una Rai fortemente centrata sulla sua mission di servizio pubblico e sulla propria identità – scrive ancora Fedeli – Plurale, culturalmente forte, equilibrata, trasparente sia sul fronte dell’informazione che dell’approfondimento che dell’intrattenimento”. “Per questo – è la proposta della senatrice dem – è fondamentale e urgente che il Parlamento affronti la sfida di una riforma complessiva, in particolare della governance, anche armonizzandosi con le migliori e più innovative esperienze europee e quindi puntando sul forte, prevalente, se non esclusivo finanziamento pubblico. Una riforma, che metta la Rai in condizione di tornare al più presto ad esercitare quel ruolo che l’ha resa per oltre mezzo secolo un punto di riferimento per intere generazioni di italiane e italiani e ad assolvere al dovere di accompagnare l’Italia in questo passaggio così complesso tra un “prima” che non tornerà più e un “dopo” denso di incognite, incertezze, ancora tutto da conoscere e decifrare, ma anche ricco di nuove opportunità da cogliere per realizzare il cambiamento positivo attraverso un modello di crescita e sviluppo più forti, più solidi, più sostenibili e paritari di cui la Rai sia protagonista”.
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