“Il successo di Sanremo, come anche dell’intervista a Papa Francesco, dimostrano – ha detto la capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai Valeria Fedeli intervenendo nel corso dell’audizione dell’amministratore delegato Carlo Fuortes – una capacità della Rai di coniugare qualità e ascolti, soprattutto tra il pubblico più giovane, che va resa costante ed estesa anche agli altri contenuti e programmi”. La senatrice Pd ha sottolineato “il ruolo del personale interno all’azienda, che va ringraziato e le cui competenze non sempre possono essere sostituite da esterni”. Sulla sfida del digitale, ha aggiunto “penso sia necessario investire, dentro la stessa programmazione, in formazione all’uso del digitale e alla fruizione dei contenuti digitalmente trasmessi, a cominciare da quelli informativi. Qui si incrocia l’importanza, anche in questa chiave, del rilancio dell’informazione regionale, non solo come questione di quantità ma soprattutto di qualità”. “Sulla vicenda dei tagli all’edizione notturna del Tg regionale, che ha provocato un deterioramento delle relazioni sindacali su cui è importante sapere come la Rai pensa di intervenire, prendo atto – ha aggiunto Fedeli – della contraddizione tra quanto riferito in audizione dal segretario dell’Usigrai circa il mancato confronto con l’azienda e quanto riportato dall’amministratore delegato Fuortes, ma chiedo al presidente Barachini di determinare quali siano stati gli effettivi passaggi. In ogni caso, penso che un confronto positivo si renda complicato, se non impossibile, quando le decisioni sono state già prese. Come ho già avuto  modo di dire, se è vero che non c’è mai obbligo di intesa, è pur vero che ascolto e confronto costituiscono i capisaldi di un metodo necessario e previsto dalle regole contrattuali”. Per quanto riguarda il piano industriale annunciato da Fuortes per giugno “chiedo all’azienda un confronto con la Vigilanza – ha concluso Fedeli – per affrontare il prima possibile i nodi rappresentati in audizione dallo stesso Ad e dalla presidente Soldi in particolare circa l’accesso della Rai alle risorse del Pnrr per affrontare al meglio la sfida della transizione digitale”.


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