“Per governare il cambiamento in atto, per cogliere l’opportunità determinata dal NGEu e investire nel superamento dei gap che condizionano e bloccano lo sviluppo e la crescita del Paese serve condividere un’idea di futuro non corporativa, non parziale, non escludente. Le esperienze dei patti per il lavoro e lo sviluppo nelle regioni Emilia Romagna e Lazio riportati dall’importante ricerca realizzata da Rur e Consigli regionali Unipol, dimostrano che serve puntare a un nuovo modello di partecipazione e cooperazione tra tutti i soggetti interessanti ai processi di innovazione affinché ciascuno porti la propria e diversa competenza e funzione” lo ha detto la senatrice Pd Valeria Fedeli intervenendo all’iniziativa promossa dal Cnel su ‘Il ruolo delle rappresentanze sociali e imprenditoriali per il rilancio del Paese”. “Il ruolo delle rappresentanze sociali, sindacali, datoriali è fondamentale per condividere con chi ha responsabilità istituzionali, politiche e amministrative obiettivi e strumenti. Nel concreto, avendo a livello di Pnrr condiviso l’obiettivo primario dell’aumento della buona occupazione soprattutto femminile e giovanile serve che tutti concorrano alla sua realizzazione. Guardando avanti, al futuro e senza pensare di poter tornare a una normalità passata, superata. Anche per questo considero l’adozione della valutazione di impatto e il monitoraggio, basati sull’uso della statistica per misurare quantitativamente e qualitativamente il raggiungimento degli obiettivi, un elemento decisivo per andare oltre la semplice dichiarazione dei gap e per mettere in campo misure che concretamente, tenendo conto del fatto che non esistono soluzioni uguali per tutti e ovunque, colmino quei gap. Questa è la visione di futuro che serve e per questo da inserire dentro un quadro nazionale in cui far vivere le diverse esperienze locali”.