‘Non si tratta di un ddl contro la rete, ma uno strumento concreto che dà maggiori responsabilità ai giovani internauti senza assumere connotazioni punitive, ma che punta su prevenzione ed educazione. Questa legge dà la possibilità ai quattordicenni di segnalare direttamente un episodio di cyberbullismo ai soggetti che gestiscono i servizi new media. Se il contenuto lesivo non sarà rimosso sarà possibile rivolgersi al Garante della Privacy, che in caso di mancata risposta potrà provvedere alla rimozione dello stesso. Per i reati compiuti da minorenni con età superiore ai 14 anni nei confronti di un altro minorenne, è prevista la procedura di Ammonimento. Per sconfiggere il cyberbullismo serve la partecipazione di tutti soggetti coinvolti. Per questo ho proposto l’istituzione di un Tavolo interministeriale permanente, allargato anche ai Garanti, alla Polizia Postale, al Comitato Media e Minori e alle organizzazioni già oggi coinvolte nel Safer Internet Centre. E’ compito della politica – continua Ferrara – diffondere le buone pratiche già sperimentate nei contesti scolastici, in sinergia con la rete dei servizi, per formalizzarle ed estenderle in modo organico e funzionale su tutto il territorio nazionale, dando risposta al bisogno, ormai evidente, di non lasciare sole le scuole, le famiglie e, soprattutto, le ragazze e i ragazzi. S tanziare risorse adeguate per la formazione del personale specializzato della Polizia postale e i stituire un referente per ogni autonomia scolastica – come indicano le linee d’orientamento comunicate dal Ministro Giannini in Senato – risponde a questo principio. Le ultime indagini confermano un disagio crescente da parte degli studenti, che in età sempre più precoce chiedono al mondo degli adulti di essere formati all’uso consapevole e positivo del web. Un appello – conclude Elena Ferrara – che non ci può lasciare indifferenti’.
‘Il ddl a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del cyberbullismo ha avuto un percorso lungo, che va dagli interventi in aula e in Commissione Istruzione, alle audizioni in Commissione Diritti Umani. Da oltre due anni è stato avviato un significativo dialogo con il Miur, la Polizia di Stato, le Autorità Garanti, le associazioni, e il mondo della scuola. Un percorso che ha visto di recente l’approvazione unanime del testo in Commissione Affari Costituzionali del Senato’. Lo afferma la senatrice del Pd Elena Ferrara, prima firmataria del disegno di legge, che oggi ha partecipato al convegno ‘Educare alla rete’, dove ha illustrato i punti chiave della proposta.