“La legge 2495, il cosiddetto decreto Enti locali approvato ieri al Senato, è intervenuto nel percorso di risanamento impostato dalla Legge Bray, e contiene misure inerenti alle fondazioni lirico-sinfoniche. Con il parere favorevole della commissione Cultura, abbiamo precisato che, sia per il risanamento economico-finanziario che per il pareggio tendenziale di bilancio la data limite sarà il 31.12.2018. Questa data costituisce una proroga che va a favore delle fondazioni che sono in procedura di risanamento”. Lo sostiene la senatrice del Pd Elena Ferrara che aggiunge: “Sarebbe importante estendere a tutte le fondazioni lirico-sinfoniche i pensionamenti del personale “pre-Fornero”, attualmente già previsti solo per gli enti assoggettati alle disposizioni di cui al decreto-legge n. 91 del 2013. In commissione abbiamo anche sottolineato come le decisioni assunte nel decreto Enti locali non esauriscono la disciplina del riassetto delle fondazioni, per cui spetterà al Parlamento definire le materie oggetto della legge delega sullo spettacolo dal vivo”.
“Per quello che riguarda l’intero riassetto del settore – continua la parlamentare democratica, fondatrice dell’Intergruppo parlamentare “Per la musica” – in commissione Cultura al Senato siamo pronti infatti a lavorare sulla legge per lo spettacolo dal vivo, oggi art. 34 nel ddl 2287 sul Cinema e l’audiovisivo incardinato in aula in queste ore, che verrà stralciato per riprendere il suo iter in commissione. L’obiettivo di ridare slancio allo spettacolo dal vivo, settore strategico ma anche in difficoltà, resta una priorità. Quindi nella discussione della legge si darà opportuno spazio ai contributi sul Fondo unico per lo spettacolo (FUS) sia in termini quantitativi che di merito”. “I prossimi mesi – conclude la senatrice Ferrara- saranno fondamentali per le arti performative che stiamo valorizzando nella scuola a salvaguardia dei valori e dell’identità culturale dando vita ad un necessario circolo virtuoso tra formazione e produzione”.


Ne Parlano