“La guerra rischia di acquisire di nuovo le disuguaglianze che il PNRR voleva sanare. Per questo credo che la proposta di Enrico Letta di rivedere i tempi del PNRR intercetti diversi bisogni. Per primo, quello di un’Europa che non può dare per scontata l’attuazione – e quindi l’efficacia – del PNRR nei tempi e nei modi previsti, senza adottare, parallelamente e con urgenza, nuove misure in risposta ai gravi squilibri provocati dal conflitto in Ucraina. Per secondo, che serve immediatamente un’analisi qualitativa, puntuale e differenziata sulla reale capacità di risposta ai bandi, in particolare per i Comuni. Per terzo – e questa è una battaglia che noi senatori del Pd sosteniamo sin da luglio 2020 – che Parlamento e Governo si dotino di strumenti più incisivi per valutare l’impatto delle politiche pubbliche in relazione al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti. L’Italia non chiede alibi e continua a fare il proprio dovere per diventare un Paese più giusto, più sostenibile, più competitivo. Ma tali traguardi presuppongono uno sforzo collettivo del sistema Paese e che l’Europa si dimostri ancora una volta profondamente solidale”. Così il vice presidente vicario dei senatori del Pd Alan FERRARI.


Ne Parlano