Relatore stigmatizza assenza Fi
La Commissione Lavori Pubblici, Infrastrutture e comunicazioni del Senato ha approvato a maggioranza, con 13 voti, il parere favorevole alla privatizzazione di Enav. Sono state accolte dal governo le osservazioni espresse in merito ai criteri di privatizzazione e alle modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nel capitale di Enav.
Il relatore del provvedimento, il senatore del Partito Democratico, Marco Filippi, aveva evidenziato come il passaggio all’Autorità di regolazione dei trasporti delle competenze di regolazione economica prima affidate all’Enac, e la loro integrazione con altre più estese, richiedeva un riordino complessivo del settore, per garantire una maggior efficienza e semplificazione nell’attribuzione delle responsabilità
Il relatore aveva espresso parere favorevole allo schema di decreto a condizione che fossero salvaguardate le prerogative pubblicistiche che attualmente caratterizzano la stessa Enav, subordinando la privatizzazione, alla luce della recente istituzione e dell’operatività dell’Autorità di regolazione dei trasporti, ad una razionalizzazione delle attività di vigilanza e del sistema generale di regolazione della navigazione aerea, che vede attualmente coinvolti, con ruoli specifici, più enti e soggetti. Il senatore, inoltre, invitava ad adottare adeguate misure di prevenzione di possibili conflitti di interesse tra gli eventuali acquirenti delle quote, vigilando con attenzione sulle caratteristiche dei soci entranti nel Capitale ed escludendo in particolare il coinvolgimento dei soggetti attuali e potenziali fornitori di Enav.
‘In Commissione è stato svolto su questo parere un lavoro attento e serio – ha evidenziato il senatore Filippi – portato avanti con determinazione nonostante l’atteggiamento ostruzionistico dei colleghi di Forza Italia. Dopo le dimissioni del relatore forzista abbiamo cercato di raggiungere un equilibrio che producesse un risultato ottimale e sembrava che l’intento fosse comune. Oggi, però, abbiamo dovuto registrare la non partecipazione al voto dei senatori di Forza Italia – ha concluso Filippi – atteggiamento che politicamente sento di stigmatizzare perché sterile e improduttivo ai fini dei lavori della Commissione’.

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