«La riforma della giustizia civile che stiamo attuando è fondamentale per dare finalmente all’Italia un sistema più efficiente e moderno. Sulla riduzione dell’arretrato e sul diritto di famiglia si stanno facendo importanti passi avanti. Questo non deve però farci dimenticare alcune distorsioni che si sono venute a creare in alcuni territorio. Errori ai quali bisogna riparare». La senatrice del Partito democratico Rosanna Filippin, intervenendo al Senato in occasione della relazione del Ministro Andrea Orlando sull’amministrazione della giustizia, ha sostenuto la riforma in atto (la senatrice è anche relatrice in aula della legge sul divorzio breve) ma ha ribadito anche la sua contrarietà a certe scelte che penalizzano alcuni territorio, tra i quali Vicenza e il Veneto.

«Giustizia efficiente, giustizia di prossimità, giustizia per i cittadini. Questo chiedono gli italiani – ha detto in aula Rosanna Filippin – E in questo senso va la fondamentale e positiva riforma del processo civile che non è più rinviabile. Non dobbiamo dimenticare però che le ferite che molti territori hanno avuto in conseguenza di questa riforma ancora sanguinano. Sanguinano perché i tempi della giustizia non si sono affatto ridotti, sanguinano perché sono aumentati i loro costi per ottenere giustizia, sanguinano perché vedono investimenti di milioni di euro che giacciono lì, nuovi, vuoti ed inutilizzati, a costante ricordo dei sacrifici chiesti in questi anni ai cittadini italiani e non adeguatamente ricompensati dal nostro Paese. Voglio pensare che ci sia ancora tempo per correggere gli errori, là dove ci sono stati».


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