Inquadrati, irreggimentati tra un saluto fascista, una prece a Mussolini e un Sieg Heil cosa sono le organizzazioni giovanili di Fdi e chi sono i loro componenti? Da cosa sono innervate, sostenute e soprattutto per fare cosa? Sono domande che sorgono spontanee dopo aver visto il servizio di Fanpage. Possibile che chi siede in Parlamento e addirittura chi fa il presidente del Consiglio non si sia accorto di nulla? Non si tratta di una voce, singola, rara e dal sen fuggito ma un mormorio crescente, che si fa coro osceno preannunciando una prossima bufera per la gravità di ciò che lo alimenta. Sembra di rivedere vecchi cinegiornali o immagini di repertorio purtroppo eguali nel tempo, ed è questo l’aspetto tragico. Alla prova dei fatti non tiene il racconto che si tratta di semplice attivismo politico. Simboli, parole d’ordine e comportamenti sono quelli di un passato tanto tossico quanto ignobile che con la politica, quella vera, non possono e non devono avere niente a che fare. Un passato che la nostra stessa Costituzione vorrebbe restasse per sempre tale e che invece sembra venire coltivato con accondiscendenza “cameratesca” da una certa parte politica. Parte che, con facilità, passa dal dare solidarietà, a pensare male di facciata, alla senatrice Segre alle battute oscene del consigliere FdI Giuseppe Marasco. Dal partito fascista allo Msi fino a Fdi, la fiamma arde forte in barba alle leggi italiane, alla logica e soprattutto alle tantissime vittime di quel passato immondo a cui in molti sembrano richiamarsi. La destra ignora, minimizza o si rifugia in paragoni surreali andando avanti senza fare i conti con la Storia e la verità”. Così in una nota il senatore del Pd Michele Fina.


Ne Parlano