‘Un intervento immediato del ministro dell’Economia e delle Finanze per evitare la chiusura della sede delle Agenzie delle Entrate di Cossato, in provincia di Biella, che solo nel 2013 ha smaltito oltre 10 mila pratiche, con un efficace lavoro sul territorio al servizio dei cittadini e delle imprese’. Lo chiede la senatrice del Pd Nicoletta Favero, che ha rivolto un’interrogazione alla quale il ministro dell’Economia dovrà rispondere nella Commissione Finanze del Senato.
‘I provvedimenti di spending review – spiega Nicoletta Favero – hanno previsto, nell’ambito della riorganizzazione del ministero dell’Economia e delle Finanze e delle Agenzie fiscali, la soppressione delle sedi considerate meno produttive su tutto il territorio nazionale, con particolare riguardo per quelle aventi sede nelle province con meno di 300 mila abitanti, con meno di 30 dipendenti e che occupano immobili in locazione passiva. In questo ambito è stata disposta la soppressione dell’ufficio di Cossato dell’Agenzia delle Entrate, cosa che però produrrebbe un forte aumento dei costi e dei disagi per i cittadini e per le imprese, costretti a rivolgersi all’ufficio di Biella, senza parlare dei problemi causati ai dipendenti. Credo che il ministero dovrebbe rivedere questa decisione, perché questa soppressione priverebbe i cittadini e gli imprenditori di un servizio estremamente utile, che favorisce comportamenti fiscali corretti e permette un controllo capillare sul territorio per il contrasto dell’evasione e dell’elusione’.
‘I provvedimenti di spending review – spiega Nicoletta Favero – hanno previsto, nell’ambito della riorganizzazione del ministero dell’Economia e delle Finanze e delle Agenzie fiscali, la soppressione delle sedi considerate meno produttive su tutto il territorio nazionale, con particolare riguardo per quelle aventi sede nelle province con meno di 300 mila abitanti, con meno di 30 dipendenti e che occupano immobili in locazione passiva. In questo ambito è stata disposta la soppressione dell’ufficio di Cossato dell’Agenzia delle Entrate, cosa che però produrrebbe un forte aumento dei costi e dei disagi per i cittadini e per le imprese, costretti a rivolgersi all’ufficio di Biella, senza parlare dei problemi causati ai dipendenti. Credo che il ministero dovrebbe rivedere questa decisione, perché questa soppressione priverebbe i cittadini e gli imprenditori di un servizio estremamente utile, che favorisce comportamenti fiscali corretti e permette un controllo capillare sul territorio per il contrasto dell’evasione e dell’elusione’.