‘Il Pil nel 2012 è calato del 2,4 per cento, nel 2013 dell’1,9 per cento. Sono questi i dati reali da cui bisogna partire, sapendo che nel 2014 l’Italia farà certamente meglio dell’anno scorso, ma sempre meno di quanto servirebbe. Per fortuna c’è il dato positivo della produzione industriale a giugno, il migliore da gennaio con un + 0,8 per cento ‘. Così il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda commenta i dati diffusi dall’Istat e poi continua: ‘Ma è inutile girarci intorno, il nostro Paese fatica a superare la crisi. Negli ultimi vent’anni purtroppo i suoi nodi strutturali invece di risolversi si sono aggravati. La strada è una sola: fare in fretta le riforme. Quelle istituzionali, a cominciare, come ha detto il ministro Padoan, dalla semplificazione del processo legislativo. Contestualmente bisogna anche approvare le riforme strutturali che possono incidere direttamente sull’economia reale: mercato del lavoro, fisco, giustizia, scuola, politica industriale’. ‘I dati dell’Istat di questa mattina confermano quel che tutti sappiamo da tempo: dobbiamo fare in fretta. Ogni giorno perso è un danno per l’economia e per la stabilità sociale del nostro Paese’.

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