‘Pronunciamento conferma che legge è sbagliata e va cambiata al più presto’
‘La decisione del Tribunale di Milano di emanare un’ordinanza in cui stabilisce che il divieto di fecondazione eterologa, vigente in Italia con la legge 40, si pone in contrasto con alcuni principi fondamentali della Costituzione, perché condiziona la possibilità di alcune coppie eterosessuali di poter concorrere liberamente alla realizzazione della propria vita famigliare, rappresenta un ulteriore passo in avanti per restituire a molti la legittima speranza di avere un figlio. Ora spetterà ancora una volta alla Consulta prendere una decisione rispetto ad una normativa ormai svuotata di contenuti, che il Parlamento dovrà modificare al più presto. Ma questo pronunciamento è comunque una buona notizia per le coppie costrette al turismo procreativo, molto oneroso e dunque non alla portata di tutti’. Lo dice la senatrice del Pd Anna Finocchiaro.
‘Le coppie sterili e infertili che devono accedere all’eterologa e risiedono nel nostro Paese – prosegue Anna Finocchiaro – sono nei fatti discriminate rispetto alle altre perché sono costrette ad andare all’estero o a rinunciare al tentativo di diventare genitori. Il pronunciamento di oggi si aggiunge ai molti altri su diversi punti della legge e costituisce dunque un ulteriore, anche se non esaustivo, passo verso la libertà di accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. La verità è che in questi anni l’impianto stesso della legge è stato demolito dai Tribunali e dalla Consulta e che dunque la normativa va cambiata al più presto anche per ragioni di chiarezza, oltre che di giustizia nei confronti delle donne, delle coppie, delle famiglie’.

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