“Il M5s e Di Maio in particolare dicono che verranno compressi gli strumenti di democrazia popolare, ma è vero il contrario. Oggi le leggi di iniziativa popolare non vengono mai esaminate, con la riforma la Camera avrà l’obbligo di esaminarle in tempi e modi certi”. Lo ha detto a Radio Anch’io la senatrice del Pd Anna Finocchiaro, presidente della Commissione Affari costituzionali, rispondendo alle domande degli ascoltatori sul referendum.
“Di Maio – ha proseguito Finocchiaro – sa meglio di me che oggi si raccolgono 500 mila firme per proporre un quesito referendario, ma se non va a votare la metà più uno degli aventi diritto il referendum non è valido. Con la riforma, dopo aver raccolto 800 mila firme, per rendere valido il referendum basterà lo stesso numero votanti delle elezioni politiche precedenti, quindi più basso”.

 


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