“L’Italia si riavvicina ad un percorso di dignità e di tutela di soggetti costretti a condizioni già difficili di limitazione dei propri diritti”. Lo afferma la ministra Anna Finocchiaro, in seguito all’approvazione nell’Aula del Senato del disegno di legge che introduce il delitto di tortura.
“L’approvazione definitiva, che mi auguro giungerà sollecitamente alla Camera – prosegue la ministra per i Rapporti con il Parlamento – colmerà finalmente un oggettivo deficit del nostro ordinamento, come evidenziato anche dalla Corte di giustizia europea. Il testo al quale lavoriamo ormai da tre anni, che ho seguito inizialmente da senatrice e presidente della Prima Commissione del Senato e più recentemente da membro del Governo, accompagnandone il confronto tra i gruppi parlamentari, rappresenta, a mio parere, un punto di equilibrio avanzato. Da una parte, tutela le possibili vittime di abusi e violenze, perpetrate da chiunque eserciti su di loro una forma di controllo. Dall’altra, consente ai pubblici ufficiali, a cominciare dalle forze di polizia, di svolgere serenamente il proprio lavoro, anche nelle condizioni di difficoltà cui spesso sono soggetti”.
“L’efficacia dell’intesa raggiunta – conclude la ministra Finocchiaro – è confermata anche dall’ampia maggioranza registrata oggi al Senato a favore del provvedimento, ben superiore a quella che sostiene il Governo”.


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