‘Ho accolto con favore e positività la ratifica dell’Accordo fra Italia ed Israele sulla previdenza sociale approvata dal Consiglio dei Ministri del 7 febbraio su proposta del ministro Emma Bonino’. Così Francesco Giacobbe, senatore del Partito Democratico eletto nella ripartizione Africa-Asia-Oceania-Antartide. L’accordo, fatto a Gerusalemme il 2 febbraio 2010, regola i rapporti tra i due Paesi per quanto riguarda l’individuazione della legislazione applicabile e le pensioni. Elemento centrale è la tutela dei lavoratori al seguito delle imprese e la totalizzazione e trasferibilità delle pensioni. ‘Un argomento di fondamentale importanza – ha aggiunto – sul quale in passato mi ero interessato in prima persona sollecitando l’intervento del Ministero degli Esteri’. Alla base dell’Accordo è, la volontà di garantire ai cittadini italiani che hanno lavorato in Italia prima di trasferirsi in Israele la possibilità di percepire, direttamente in Israele, un trattamento pensionistico in linea con i contributi versati in Italia. Diversamente i cittadini italiani residenti in Israele percepirebbero solamente una pensione equivalente agli anni di contributi versati una volta trasferitisi nello Stato ebraico, senza possibilità di recuperare i contributi italiani.

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