“Il Disegno di legge 2287-bis, da me presentato e fortemente voluto, permetterà significative integrazioni ad un settore che attende una riforma organica da più di 30 anni”.
Questo il commento della vice presidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi, proponente e relatrice della Legge sullo Spettacolo dal Vivo discussa oggi in Aula.
“È una legge di sistema che eviterà, come successo in passato, interventi sporadici dettati dalle singole emergenze – sottolinea la relatrice – Il Disegno di Legge rilancerà lo sviluppo di tutte le arti dello spettacolo, puntando sulla qualità dell’offerta artistica e sulla qualificazione delle competenze e delle maestranze, con particolare attenzione all’interazione tra lo spettacolo e la filiera culturale, educativa e turistica. L’istituzione di un Consiglio Superiore dello Spettacolo presso il MiBACT garantirà trasparenza e consentirà una visione strategica per il futuro dello spettacolo del nostro Paese. Vi sarà un profondo riassetto della disciplina in tutti i diversi settori. Dal teatro alla musica, dalla danza agli spettacoli viaggianti, delle attività circensi ai carnevali e alle rievocazioni storiche che, per la prima volta, saranno inseriti all’interno delle attività di spettacolo”.
“Per quanto riguarda le risorse, è previsto un incremento del FUS di 19 milioni di euro in più per il biennio 2018 – 2019 che diventeranno 22,5 milioni dal 2020. Inoltre, verranno stanziati altri 4 milioni di euro per lo sviluppo di attività culturali e di spettacolo nelle ragioni terremotate” conclude Di Giorgi.