”Mi sarei aspettato dal governo parole di
ringraziamento al massimario dell’Ufficio studi di Cassazione: si
dovrebbe fare tesoro dei rilievi, leggerli con cura e porre rimedio a
quei palesi profili di evidente irragionevolezza e di dubbia
legittimità di molte disposizioni contenute nei provvedimenti
esaminati. Peraltro, si tratta di decreti palesemente privi dei
presupposti costituzionali di straordinaria necessità e urgenza. E del
resto non era praticamente mai accaduto che il Governo per superare le
modifiche apportate dal Parlamento a un proprio disegno di legge lo
trasformasse in un decreto legge ”. Lo ha detto Andrea Giorgis,
capogruppo PD in commissione affari sociali del Senato, a Sky Start.
”Che la Cassazione evidenzi tali vizi, di metodo e di merito, non
dovrebbe quindi stupire: parliamo di un provvedimento eterogeneo che
incrementa i poteri dei servizi di sicurezza, limita la libertà di
manifestazione, vieta la coltivazione la produzione e distribuzione
della canapa industriale, autorizza gli agenti a portare sempre con
loro un’arma anche quando non sono in sevizio ecc .. ed introduce
quattordici nuovi reati e ben nove aggravanti, con disposizioni che
entrano immediatamente in vigore. Non è certo un modo di legiferare
rispettoso dei capisaldi dello stato di diritto e della democrazia
parlamentare e pluralista”.
“L’insofferenza nei confronti di ogni limite e di ogni controllo di
legalità è purtroppo una costante di questa maggioranza, fin
dall’inizio della legislatura. Una insofferenze ai limiti e una
indisponibilità al confronto che si fanno via via più consistenti,
come dimostrano le reazioni scomposte alle ragionevoli osservazioni
dell’ufficio studi della cassazione, e la accelerazione
nell’approvazione della riforma costituzionale (blindata fin
dall’inizio) della magistratura”.