“Nella Prima Commissione del Senato si sta procedendo nell’esame del ddl sull’Autonomia Differenziata con forzature procedurali che schiacciano i diritti delle minoranze, alle quali viene sostanzialmente impedito di partecipare ai lavori, poiché ci si ostina a non tener conto di riunioni di altri organi convocati in contemporanea. Oggi alle ore 13.30 è cominciata la riunione della prima commissione nonostante due senatori del Pd fossero impegnati nella riunione della giunta per il regolamento convocata dal Presidente La Russa. Alle 15.15 non si è sospesa la riunione della commissione nonostante l’unico rappresentante e presidente del Gruppo Misto, Beppe De Cristofaro, abbia dovuto lasciare la riunione stessa per partecipare alla conferenza dei capigruppo, che non è precisamente un’iniziativa di partito o promossa dall’opposizione. Infine si è ritenuto di non sconvocare la riunione prevista per le ore 20 di questa sera nonostante la dimostrata impossibilità di almeno due gruppi a parteciparvi poiché a quella stessa ora da molti giorni è stata convocata la Commissione di Vigilanza Rai.
Chiediamo con forza al Presidente Balboni di agire immediatamente affinché cessino queste scelte che vanno contro i suoi doveri di garante di tutti e che sono discriminatorie perché ledono gravemente elementari diritti delle opposizioni. A Balboni chiediamo di tener conto del fatto che non si sta discutendo di un decreto legge, che non è stato chiarito il perché del collegamento con la legge di bilancio e che il rispetto delle minoranze è più importante del cedimento alle pressioni della Lega. Le istituzioni vengono prima delle esigenze di parte e degli equilibri di coalizione”. Così in una nota i senatori Andrea Giorgis (Pd), Alessandra Majorino (M5S), Peppe De Cristofaro (AVS) e Dafne Musolino (IV).


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