“La legge di conversione del Dl PA è già di per se inaccettabile visto che raddoppia il contenuto di un decreto che brilla per eterogeneità dei contenuti e non solo. Siamo in presenza di 22 art. che sono diventati 49 e che trattano di ogni questione. Tre titoli con tante disposizioni tra loro diverse in cui è impossibile trovare una matrice unitaria. Sono assenti i presupposti di omogeneità e di straordinaria necessità necessari per l’emanazione di un decreto legge. Questo modo di legiferare, oltre ad essere una violazione dei capisaldi della democrazia parlamentare e delle prerogative del Parlamento, genera incertezza tra i cittadini e tra le imprese. Spero che i senatori di maggioranza non si pieghino a questo modo di legiferare, ridotti ad una funzione esecutiva e non legislativa potrebbero riscattarsi approvando la pregiudiziale di costituzionalità da noi presentata”. Così intervenendo nell’aula di palazzo Madama il senatore Andrea Giorgis, Capogruppo Pd in Commissione Affari Costituzionali, presentando una pregiudiziale di costituzionalità al decreto PA.


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