“Se gli emendamenti aggiuntivi del governo saranno depositati
alle 14, si è ipotizzato che venga dato tempo
per presentare eventuali subemendamenti fino a domani
alle 12. Poi in base a quanti saranno gli subemendamenti, si
organizzeranno i lavori, ad esempio gli uffici devono dare il
parere di ammissibilità. Poi si valuterà se lavorare nel weekend
o se si andrà a lunedì 17 aprile”. Così Andrea Giorgis,
capogruppo del Pd nella commissione Affari costituzionali del
Senato, parlando del decreto migranti. Secondo il calendario
stabilito finora, il decreto dovrebbe essere esaminato in Aula
tra il 18 e il 20 aprile, prima del passaggio alla Camera per
l’ok definitivo.
“Come opposizioni, restiamo increduli per un governo che da
un lato dichiara lo stato di emergenza e dall’altro continua a
chiedere rinvii e non è in grado di presentare emendamenti che
continua ad annunciare”, ha aggiunto sottolineando che nei
giorni scorsi il governo ha espresso parere negativo sugli
emendamenti proposti dalle opposizioni e ha accantonato gran
parte degli altri emendamenti. “Anche questo dimostra la
difficoltà del governo nel pronunciarsi su emendamenti noti da
almeno una settimana”, ha concluso.


Ne Parlano