Maria Spilabotte ha sottoscritto una interrogazione parlamentare della collega Laura Puppato rivolta al Ministro della Giustizia e al Ministro della Salute sulla legge 194 (aborto). Spiega la Senatrice Maria Spilabotte: “Nella depenalizzazione di alcuni reati varate a Gennaio, è stata inserita anche la pratica dell’aborto clandestino, che può essere punito fino a 10.000 euro di multa. Va però sottolineato come nel nostro paese il fenomeno dell’aborto clandestino sia causato dalla mancata applicazione della legge 194 e dalla diffusione troppo marcata dei medici obiettori che in quasi tutte le Regioni è superiore al 50% con punte anche dell’80%. Nel Lazio in particolare in ben 10 strutture pubbliche su 31 non è nemmeno più possibile accedere alle interruzioni di gravidanza. Tutto questo produce maggiori costi per la sanità, in quanto molte strutture ospedaliere devono ricorrere a specialisti esterni ma soprattutto fa riemergere l’allarmante fenomeno dell’aborto clandestino, una piaga collegata al malaffare. Come se non bastasse per tutte queste carenze l’Italia rischia una condanna dall’Unione Europea per mancato rispetto dei diritti della donna. L’interrogazione mira a chiedere interventi dei Ministri interessati per modificare la sanzione amministrativa e per garantire l’applicazione piena della legge”.


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