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La presidente del Consiglio ha riferito al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo sulle linee che il governo italiano intende portare a Bruxelles. Al centro del dibattito la questione della guerra in Ucraina e sul tipo di risposta che l’Europa deve adottare, tema sul quale la maggioranza è divisa e che la premier Meloni ha cercato di mascherare attaccando l’opposizione. Comunicazioni, quelle della presidente del Consiglio, che non hanno chiarito neanche quale sia la posizione del nostro Paese sugli altri importanti dossier all’ordine del giorno, dallo sviluppo economico al rapporto con gli altri partner europei per rispondere ai dazi Usa.
Sulla vicenda ucraina il silenzio della Premier Meloni si è trasformato in una ritirata. Non una parola sull’umiliazione in mondovisione che Trump ha inferto a Zelensky, unica leader insieme all’amico Orbàn a non esprimere la dovuta solidarietà al leader ucraino. Ora Trump sta platealmente escludendo l’Europa dagli accordi di pace per l’Ucraina che nella mente del presidente dovrebbero trasformarsi in una resa incondizionata. Di fronte a questo scenario il governo italiano, nonostante l’ambizione della premier di fare da ponte tra USA e UE, non svolge alcun ruolo”. Lo ha detto in Aula il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd, in dichiarazione di voto sulle comunicazioni della Presidente del Consiglio.

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