Promuovere nell’organico dei docenti delle scuole primarie, a partire dai concorsi previsti per il 2016 da ‘La Buona Scuola’, il progressivo inserimento di quote riservate a laureati in Scienze motorie o diplomati Isef, ai fini dell’insegnamento dell’educazione motoria. Promuovere nell’organico dei docenti delle scuole primarie, a partire dai concorsi previsti per il 2016 da ‘La Buona Scuola’, il progressivo inserimento di quote riservate a laureati in Scienze motorie o diplomati Isef, ai fini dell’insegnamento dell’educazione motoria. É questa la richiesta che giunge al Governo da parte della senatrice Pd Josefa Idem, in un’interrogazione depositata a Palazzo Madama e sottoscritta da più di un settimo dei componenti del Senato. ‘Lo Stato – sottolinea la senatrice Pd – deve incentivare con tutti i mezzi a disposizione, la formazione di una coscienza individuale all’importanza dello sport che sia la più diffusa possibile, partendo già dal livello scolastico elementare’ e ‘il progetto ‘ Sport di Classe’, inserito all’interno del piano del Governo ‘La Buona Scuola’, non è una soluzione definitiva alla questione strutturale della mancanza di alfabetizzazione motoria nelle scuole del nostro Paese’. Secondo Idem, infatti, il progetto, che riguarda l’inserimento a tempo alle elementari di tutor sportivi scolastici, ‘rischia di essere solamente un rimedio temporaneo e, pertanto, di non dar risposta alle reali esigenze occupazionali. Senza dimenticare – rileva l’esponente Pd – che si rischia di sminuire la professionalità e le competenze acquisite’ da chi si è laureato in Scienze motorie, pur ammettendo implicitamente che ‘l’inserimento di tale professionalità nelle scuole è indispensabile’. Idem ricorda, infatti, come ‘lo sport sia uno strumento utile alla prevenzione della salute fisica e psichica della persona, alla promozione dell’integrazione sociale, delle pari opportunità e dell’inclusione sociale, allo sviluppo delle capacità cognitive degli alunni, nonché veicolo fondamentale per rafforzare la prevenzione contro ogni forma di violenza, razzismo, discriminazione, intolleranza o mancanza di correttezza’ e come in Italia manchi una vera ‘cultura sportiva’ a livello generale. ‘Bisogna dare risposte organiche a esigenze di sistema – chiosa la senatrice Pd – e per questo ho anche presentato un odg alla legge di Stabilità – che replica i contenuti dell’interrogazione – proprio per portare alla luce il più possibile la necessità di considerare un inserimento programmato nelle scuole di figure preparate e formate che insegnino l’educazione motoria e l’universo di valori e buone pratiche connessi alla cultura dello sport.’

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