‘Esprimo, anche a nome delle senatrice e dei senatori del PD, soddisfazione per l’approvazione da parte del Senato del nostro emendamento, presentato dalla senatrice Donella Mattesini, al Decreto PA che prevede l’equiparazione delle ASP (Aziende sanità pubblica) e le IPAB (Istituto pubblico di assistenza e beneficenza) agli enti del Servizio Sanitario nazionale e alle Aziende Speciali dei Comuni che operano nei settori dei servizi socio-sanitari, assistenziali, culturali ed educativi, sanando così una situazione gravosa per gli Enti in riferimento, per i tanti cittadini utenti e per i lavoratori che operano nelle strutture’ Lo afferma il senatore Luigi Zanda, Presidente del Gruppo Pd al Senato. Va ricordato che Le ASP e le IPAB, gestiscono servizi alla persona in convenzione con il sistema pubblico e non solo. Le ASP e le IPAB, ad oggi, si trovano nelle condizioni di non poter sostituire personale diretto con personale in esternalizzazione in quanto, la normativa, impone che non ci sia commistione tra personale che, gerarchicamente, risponde a due soggetti diversi. Da ciò deriva che, ASP ed IPAB, non possono appaltare fornitura di manodopera ma solo servizi in gestione autonoma. L’emendamento rappresenta un intervento che risolve una dimenticanza del legislatore e che interviene favorevolmente, senza costi sul bilancio dello Stato, mettendo in sicurezza l’attività delle ASP e delle IPAB che, nel settore della non autosufficienza, gestiscono circa il 30% dei posti letto in tutta Italia, nonché servizi educativi (nidi e scuole materne) e servizi per disabili. “Per queste ragioni – conclude il Presidente Zanda – ci siamo impegnati fortemente per l’approvazione di questo emendamento al Senato, che speriamo trovi conferma alla. Camera. E’ indispensabile tutelare il lavoro che questi enti svolgono per poter offrire un servizio indispensabile ai cittadini che, in questi casi, sono già in grande difficoltà. ”.

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