“L’ approvazione di questa mozione sulla sottrazione internazionale dei minori, 849 secondo le cifre ufficiali, voluta fortemente da tutto il Parlamento con l’appoggio favorevole del governo, è la dimostrazione di una nuova attenzione da parte della politica su un tema così importante e fino ad oggi negletto, che coinvolge la vita affettiva di tante bambine e tanti bambini e delle loro famiglie. Con questa mozione abbiamo voluto dare uno strumento concreto a chi si adopera per la soluzione felice di tante storie segnate dal dolore e dall’abbandono”. Lo dice la senatrice Donella Mattesini, capogruppo PD in commissione Bicamerale infanzia e Adolescenza, prima firmataria della mozione PD sulla sottrazione internazionale di Minori base della mozione unitaria.

“In questi mesi – sottolinea Mattesini – abbiamo sviluppato un confronto con i ministeri coinvolti Interni, Giustizia ed Esteri e le associazioni dei genitori che oggi ci ha permesso di giungere a questo risultato importante che va nella giusta direzione di un rafforzamento della relazione con le famiglie. L’aver individuato, infatti, una figura di coordinamento tra il lavoro ministeriale e le famiglie coinvolgendole e informandole costantemente sull’evoluzione della loro storia, è un passaggio significativo per giungere a soluzioni soddisfacenti per tutti. Così come è importante sottolineare la volontà di seguire l’applicazione di questi strumenti e la verifica dell’iter di queste storie attraverso una relazione annuale al Parlamento affidata ad un membro del governo. Governo che si è anche impegnato a mettere nell’agenda dei lavori di ogni incontro internazionale di livello politico con i Paesi interessati anche la questione dei minori illecitamente sottratti”.

“Questi – aggiunge Mattesini – sono solo alcuni dei passaggi fondamentali di questa mozione che tenta di rispondere alle attese di tanti genitori e tanti bambini che in questo momento vivono una vita spezzata. Quei genitori che nel definire il loro rapporto genitoriale, ci hanno detto di avere un figlio morto ma vivo da qualche parte nel mondo. E su questa questione, che effettivamente non riguarda decine di migliaia di persone, ma che è un fenomeno in crescita e che comunque spezza la vita di troppe persone, abbiamo il dovere di impegnarci non solo e non tanto per l’approvazione delle mozioni ma nel dare seguito all’attuazione di quanto da esse richiesto”,conclude Mattesini.

 


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