“Quali sono le ragioni che hanno indotto il Prefetto ad annullare il bando per l’accoglienza di 50 migranti a Capalbio disponendo che i richiedenti asilo lì destinati siano indirizzati ad altra località”.
E quanto chiede il senatore del Partito democratico Stefano Esposito in un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno.
Il senatore del Pd vuole anche sapere se la decisione del Prefetto di Grosseto “sia coerente con l’articolazione a livello comunale del Piano Nazionale di ripartizione dei richiedenti asilo, che dovrebbe garantire un’equa distribuzione tra tutti i Comuni italiani sulla base di criteri oggettivi e senza ingiuste disparità territoriali”.
L’interrogazione è tesa a fare chiarezza sulla vicenda relativa ai profughi, che sarebbero dovuti arrivare nella città turistica toscana di Capalbio e in altre località della provincia,
“Il nuovo prefetto si è avvalso della facoltà di non procedere all’affidamento del servizio – si legge nel testo presentato da Esposito – come previsto nelle disposizioni finali del bando. La prefettura di Grosseto ha comunque precisato che presto verrà avviata una nuova procedura selettiva per decidere come e dove accogliere i migranti destinati al comune di Capalbio nella suddivisione operata dal ministero”.
Il senatore ricorda anche che a settembre di quest’anno il ministero dell’Interno ha varato un piano per una ripartizione equilibrata di richiedenti asilo in tutti i Comuni italiani, con l’obiettivo di strutturare un sistema di accoglienza dei migranti, diffuso sull’intero territorio nazionale, pensato per rispondere in maniera flessibile ai fabbisogni di accoglienza che si potranno registrare nel corso del tempo.
Ora, con le nuove disposizioni, la questione rimane sospesa. Da qui la decisione dell’esponente del Partito democratico di presentare l’interrogazione parlamentare.


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