“Oggi torniamo alla normalità grazie al prezioso lavoro svolto dal Governo, dal commissario straordinario Figliuolo, dal CTS, dal lavori straordinario del personale sanitario e al grande impegno e senso di responsabilità dei cittadini che, non solo hanno aderito massicciamente alla campagna vaccinale, ma hanno risposto sempre con  disciplina e rigore alle misure di sicurezza sanitaria. Adesso andiamo verso la normalità grazie al processo di convivenza con il virus, ma non stiamo approvando un ‘liberi tutti’: sarebbe sbagliato questo messaggio, perché il virus circola ancora. Speranza, fiducia e prudenza devono guidarci tutti insieme”.  Lo ha detto la senatrice Vanna Iori, capogruppo Pd nella Commissione Salute, in dichiarazione di voto in Aula sul Dl riaperture.
“Rafforzare il nostro sistema sanitario e renderlo più pronto ad affrontare altre sfide inedite – ha continuato Iori – è un dovere prioritario. Va ripensato perché ha sostenuto l’impatto devastante dello tsunami Covid, ma ha mostrato anche dei limiti profondi. Il PNRR sarà fondamentale per la realizzazione di questo programma di rinnovamento, ma da solo non potrà essere sufficiente. Un sistema sanitario fragile allarga le disuguaglianze, ha effetti negativi sulla crescita economica, ha profonde ripercussioni sulla salute delle persone, soprattutto le più fragili e mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Abbiamo bisogno di una sanità maggiormente integrata con le politiche sociali, che riveda il rapporto tra pubblico e privato, che investa in formazione e gestione delle risorse umane e che guardi con maggiore attenzione ai più deboli della società. A tal fine si dovrà quindi evitare un uso eccessivo delle cure ospedaliere, incrementando la prossimità delle strutture alla comunità locale, con la possibilità di coordinare e integrare tutti i servizi di assistenza per la cura. Una sanità territoriale ‘nuova’, che superi le disparità territoriali e che coniughi il to cure con il to care”.


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