“Imposta alla cieca dal governo Meloni, la Zes centralizzata
sta producendo un caos da Inferno
dantesco e gravi ritardi, come conferma la sospensione sino al
prossimo marzo dei termini di chiusura dei procedimenti di
autorizzazione unica non ancora conclusi”. Lo denuncia, in una
nota, il senatore Nicola Irto, segretario del Pd della Calabria,
che anticipa: “a stretto giro, presenterò una specifica
interrogazione parlamentare per conoscere l’esatta portata dei
disagi e le iniziative, se esistono, per ridurli”.
“Ancora una volta – prosegue – il governo ha agito senza
programmazione e organizzazione, cancellando di colpo le Zes
esistenti e sottovalutandone le conseguenze per le imprese:
dalle lungaggini alle complicazioni burocratiche, dalle perdite
di tempo ai possibili ripensamenti. Peraltro, ad oggi non vi è
certezza sul credito d’imposta”.
“Questo – conclude Irto – succede quando nelle decisioni
pubbliche prevalgono la bulimia del potere e le logiche della
propaganda; quando si opera con prepotenza politica e senza
confronto parlamentare; quando per il Mezzogiorno si ignorano,
come nel caso dell’ex Zes della Calabria, le esperienze e le
esigenze dei territori e, soprattutto, quando manca la
pianificazione dello sviluppo del Sud, che il centrodestra
continua a colpire e a penalizzare”.


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