“Gli sforzi che l’Università italiana sta sostenendo in questa difficile fase per l’intero Paese sono sotto gli occhi di tutti. C’è una categoria, però, che lamenta da troppo tempo un ingiusto trattamento: quella dei Ricercatori a tempo indeterminato”. così inizia la lettera inviata al ministro dell’Università Manfredi dal Presidente della 14a commissione del Senato Dario Stefàno. “Com’è noto la Legge Gelmini ha messo tale ruolo a esaurimento, condannandolo di fatto a un binario morto, nonostante il lavoro didattico pluridecennale, i concorsi superati, le abilitazioni scientifiche conseguite. Un intervento in legge di bilancio – continua Stefàno – in favore di questi Ricercatori, stimato in circa 30 milioni di euro, darebbe ossigeno al sistema nonché conforto alle loro giuste aspirazioni”. “Per questo sono a chiedere rassicurazioni – conclude il presidente della 14a commissione – in ordine all’inserimento di tale misura nella imminente manovra di bilancio 2021 dando seguito ad un impegno assunto da tempo e che incontra il favore di questi ricercatori finiti in un vero e proprio angolo cieco”.
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