‘La questione ha evidentissimi e precisi riflessi politici. L’obiettivo della senatrice De Petris è rovesciare i rapporti tra maggioranza e opposizione nella VII commissione. È l’unica ragione che può spiegare la richiesta dello spostamento di un componente nella Commissione cultura e istruzione nella notte che precede la votazione sull’acquisizione del calendario sulla riforma della scuola’. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda in merito alla richiesta del gruppo misto di aggiungere un componente alla commissione cultura e istruzione del Senato alla vigilia dell’esame della riforma della scuola.
‘Il buon funzionamento del Parlamento si fonda su pochi pilastri. Innanzitutto sull’osservanza puntuale dei regolamenti senza la quale il Parlamento non solo non può lavorare ma nemmeno sopravvivere. C’è poi il rispetto del ruolo del Presidente del Senato, l’arbitro dei nostri lavori al Senato. Così come il presidente della Camera è l’arbitro dei lavori della Camera. Infine i lavori di qualsiasi Parlamento possono svolgersi regolarmente solo se la maggioranza nelle commissioni coincide con quella dell’Aula. Se così non fosse, il parlamento non avrebbe possibilità di decidere e di legiferare democraticamente. In una democrazia che voglia essere tale, la vita democratica di ogni assemblea non può che essere regolata dal principio di maggioranza’.

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