Alcuni giorni fa è arrivata la risposta del Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Giorgio Silli, ad una mia interrogazione riguardante le problematiche nel rilascio di alcuni servizi consolari da parte del Consolato Generale di Toronto. Si tratta di una risposta che non soddisfa appieno le mie richieste e che soprattutto non fa luce sulle possibili soluzioni da adottare. » è quanto afferma la Senatrice del Partito Democratico, Francesca La Marca.
Nell’interrogazione depositata il 28 giugno, la Senatrice La Marca chiedeva il perché dei lunghissimi tempi di attesa di alcuni servizi fondamentali, e spesso essenziali, per la comunità italiana residente a Toronto e che dovrebbero essere erogati dal Consolato Generale.
«Nei mesi che hanno preceduto la mia interrogazione, erano numerose le richieste di aiuto che mi erano giunte – ha continuato la senatrice La Marca – e mi sono resa conto che la situazione era davvero fuori controllo. I servizi per cui i connazionali chiedevano sostegno erano i più svariati, dal semplice rilascio di un documento all’impossibilità di prenotare un appuntamento fisico presso il Consolato. Ho capito subito che il cortocircuito era dovuto essenzialmente a una carenza di personale e così mi sono attivata perché arrivassero due nuove unità di ruolo che andassero a integrare quello già esistente. Eppure, mi aspettavo una risposta più soddisfacente da parte del Ministero considerando che il Consolato di Toronto presta servizio al 50% dei connazionali presenti nel paese. I ritardi che essi stanno riscontrando comportano anche un allontanamento dei cittadini dalle istituzioni italiani operanti sul territorio.»
Si stima che le persone di origine italiana residenti a Toronto siano superiori alle 500.000 unità. Inoltre, essendo Toronto la capitale della provincia dell’Ontario, la sua circoscrizione territoriale è molto vasta. È infatti la seconda più grande circoscrizione consolare in Nord America e comprende la provincia del Manitoba, i territori del Nordovest e la stessa provincia dell’Ontario, eccezion fatta per la città di Ottawa e la regione dell’Outaouais, le contee di Carleton, Dundas, Glengarry, Grenville, Prescott, Russel e Stormont.
« Sono molte le cose che possono essere attuate per risolvere questa problematica. Ad esempio, il servizio “70 Plus”, di mia iniziativa e per il quale ringrazio il Console Generale Luca Zelioli per averlo accolto e attivato sin da subito, ha permesso alla fascia di connazionali al di sopra dei 70 anni di poter fare riferimento ad un canale dedicato per prenotare appuntamenti e ottenere servizi specifici. Ed è su questa linea che dobbiamo continuare a lavorare. Dal canto mio mi aspetto risposte più precise e chiarificatrici da parte del Ministero e nel frattempo continuerò ad adoperarmi per cercare di risolvere le problematiche che attanagliano un Consolato così importante e strategico come quello di Toronto e per migliorarne i servizi. » ha concluso la senatrice La Marca.