“Decreto salva banche? Un primo passo ma l’obiettivo vero è la riforma più complessiva del sistema bancario italiano”. Lo dichiara il sen. Silvio Lai dopo approvazione definitiva del decreto legge che ha introdotto disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio.
“La normativa – spiega il parlamentare dem – ha il merito di intervenire a tutela dei risparmiatori, delle imprese e delle famiglie ma al tempo stesso introduce meccanismi precauzionali rispetto a situazioni di difficoltà che posso insorgere e nei quali posso venire a trovarsi alcuni istituti di credito prima che, nella spietatezza del mercato, si determinino dissesti incalcolabili a danno degli stessi risparmiatori”.
“La previsione di un maggior debito dello Stato per l’anno in corso per complessivi 20 miliardi di euro – prosegue Lai – consentirà l’attivazione, su richiesta, di garanzie pubbliche sulle emissioni di liquidità da parte delle banche in stato di buona salute e al tempo stesso consentirà interventi di ricapitalizzazione precauzionale e temporanea per le banche che non superano gli stress test. In particolare per le quattro banche oggetto della crisi che ha richiesto l’intervento parlamentare il decreto, migliorato dal lavoro al Senato, prevede, tra l’altro, la proroga al 31 maggio dei termini di richiesta del rimborso da parte dei risparmiatori e l’allargamento della platea dei beneficiari anche ai coniugi more uxorio e ai parenti degli obbligazionisti fino al secondo grado di parentela. Infine la previsione di una strategia nazionale per l’educazione finanziaria ha il merito di rendere i cittadini consapevoli su come gestire meglio le risorse a loro disposizione. Ora non ci si deve fermare utilizziamo al meglio i prossimi mesi per compiere una valutazione più rigorosa del sistema bancario, per valutarne oggettivamente la sua condizione e per capire quali strumenti più efficaci adottare in termini di vigilanza e controllo ed anticipare così, in chiave preventiva, situazioni di crisi nella gestione delle banche. Al riguardo – conclude Lai –sarà importante il lavoro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario”.