“Il vertice al Ministero dei Trasporti tra Delrio, Bonaccini, i presidenti di Sardegna e Abruzzo e l’amministratore delegato della Ryanair O’Leary tiene aperta una partita sulla presenza in Italia del vettore irlandese che in tanti consideravano erroneamente chiusa. Si lavora al mantenimento della presenza della compagnia in alcuni scali italiani seguendo la linea del rispetto delle normative attuali e ottenendo dal governo la disponibilità a valutare azioni concrete.” È quanto affermano i senatori del Pd Marco Filippi, capogruppo PD in commissione Trasporti e Silvio Lai, senatore eletto in Sardegna commentando le notizie sul vertice di oggi a Roma.

“Per ciò che riguarda il dibattito in Sardegna, dopo l’audizione del presidente Enac alla Camera è la seconda smentita per tutti coloro che in questi mesi hanno criticato l’azione della Regione. Le garanzie chieste da Ryanair erano e sono di competenza governativa, dal tema delle tasse alle normative nazionali sulle gare negli aeroporti”.

“Lo spiraglio c’è – proseguono i parlamentari dem – occorre rimanere con i piedi per terra perché, come dice l’unico comunicato ufficiale, si è concordato di intervenire nel rispetto del quadro normativo attuale, italiano ed europeo, anche se il Governo può ragionare sulla possibilità di applicare in maniera diversificata la tassazione per passeggero in ragione dei vincoli territoriali, se questo fosse l’unico ostacolo. In ogni caso – concludono Lai e Filippi – ora la palla passa a Dublino e a Ryanair”.


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