“La scelta non è tra Tav leggera o pesante, la scelta è se fare la Tav o non farla, restituendo all’Ue 120 milioni di euro già utilizzati. Salvini e Laura Castelli la smettano di inventare falsi temi. Che cosa risponderà il governo Conte all’Ue che chiede di sapere entro luglio la volontà dell’Italia sulla Torino-Lione?”.
Lo chiedono al presidente del Consiglio ed al ministro Toninelli in una interrogazione urgente a prima firma del capogruppo Pd Andrea Marcucci e sottoscritta dai colleghi Malpezzi, Stefano, Bellanova, Faraone, D’Arienzo, Sudano, Laus, Pittella, Valente, Margiotta, Fedeli, Rossomando, Biti, Garavini, Sbrollini, Marino, Alfieri, Vattuone, Ginetti, Cucca, Ferrazzi, D’Alfonso, Taricco, Verducci, Astorre e Rojc.
“Il governo-sottolineano i senatori dem- non potrà certo ignorare che proprio oggi il cda di Telt, la società che gestisce gli appalti, ha dato il via libera a bandi per altri 1,3 miliardi di lavori”.


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