‘Il governo Renzi sta affrontando nel migliore dei modi la questione sollevata dalla sentenza della Consulta che ha imposto il rimborso del blocco dell’indicizzazione delle pensioni superiori a tre volte il minimo, varato dall’Esecutivo Monti. La scelta di indirizzare il bonus solo a chi percepisce pensioni lorde fino a 3200 euro, con un criterio di proporzionalità che favorisce gli assegni inferiori, è del tutto condivisibile. La coperta è corta e di fronte alla scarsità di risorse il nostro governo sceglie chi ha di meno. Di fronte al provvedimento dell’Esecutivo Monti avevo sollevato proprio il problema dell’equità, con un’interrogazione che è stata citata nella sentenza e alla quale non avevo ricevuto risposta’. Lo dice la senatrice del Pd Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro.
‘Nella mia interrogazione al governo Monti (Atto n. 3-00321) – continua Maria Spilabotte – avevo evidenziato come la Corte costituzionale avesse, nel 2013, giudicato incostituzionale il prelievo di solidarietà sulle pensioni superiori ai 90 mila euro all’anno disposto nel 2011. Per analogia, tutto lasciava presupporre che sarebbe stato considerato incostituzionale anche il blocco della rivalutazione, che oltretutto appariva iniquo e poco solidale perché colpiva le pensioni superiori a soli 1400 euro lordi al mese. Chiedevo inoltre come si intendesse affrontare il problema degli esodati posto dalla legge Fornero, che poi è esploso in tutta la sua virulenza. Tutte questioni – prosegue Maria Spilabotte – che purtroppo sono arrivate in eredità al nostro governo, che sta dimostrando di saperle affrontare con decisione, competenza ed equità’.

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