‘Il modello duale di formazione professionale e apprendistato ‘alla tedesca’, che in Italia è praticato nella Provincia autonoma di Bolzano, è vincente per combattere la disoccupazione giovanile, l’abbandono scolastico, il fenomeno dei Neet che non studiano né lavorano. Oggi i dati dell’Istat sulla disoccupazione sono purtroppo ancora negativi e instabili rispetto ad un mese fa, perché il Jobs Act non ha ancora dispiegato i suoi effetti, la ripresa si deve consolidare e le imprese stanno ancora decidendo cosa fare. Non dobbiamo spaventarci ma andare avanti con le riforme’. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, segretario della Commissione Lavoro.
‘In Commissione Lavoro – prosegue Nicoletta Favero – stiamo esaminando il decreto attuativo sulle tipologie contrattuali, che riguarda anche l’apprendistato. Da un convegno promosso dal senatore Hans Berger del gruppo delle Autonomie sono emersi dati chiari: grazie al sistema duale di apprendistato nella Provincia autonoma di Trento e Bolzano, il tasso di disoccupazione giovanile è pari a quello generale ed è al 12,4%. E’ un modello di alternanza scuola-lavoro da seguire già dopo la licenza media, in cui la componente di formazione è forte e porta ad una qualifica professionale riconosciuta. Soprattutto, dopo la scuola media interviene l’orientamento, che in Italia si fa solo a macchia di leopardo e che invece andrebbe potenziato. Se penso al Piemonte in cui sono eletta – conclude Nicoletta Favero – credo che questo modello possa servire alle imprese per trovare i tecnici specializzati che spesso cercano disperatamente e ai giovani per avere un futuro’.
‘In Commissione Lavoro – prosegue Nicoletta Favero – stiamo esaminando il decreto attuativo sulle tipologie contrattuali, che riguarda anche l’apprendistato. Da un convegno promosso dal senatore Hans Berger del gruppo delle Autonomie sono emersi dati chiari: grazie al sistema duale di apprendistato nella Provincia autonoma di Trento e Bolzano, il tasso di disoccupazione giovanile è pari a quello generale ed è al 12,4%. E’ un modello di alternanza scuola-lavoro da seguire già dopo la licenza media, in cui la componente di formazione è forte e porta ad una qualifica professionale riconosciuta. Soprattutto, dopo la scuola media interviene l’orientamento, che in Italia si fa solo a macchia di leopardo e che invece andrebbe potenziato. Se penso al Piemonte in cui sono eletta – conclude Nicoletta Favero – credo che questo modello possa servire alle imprese per trovare i tecnici specializzati che spesso cercano disperatamente e ai giovani per avere un futuro’.