Quella di Mario Monti nei confronti dei sindacalisti è una vera e propria ossessione. Dopo il suo attacco durante la trasmissione Omnibus nei giorni scorsi, oggi torna sull’argomento con una lettera sul Corriere della sera. Secondo l’ex presidente del Consiglio, essere stati sindacalisti dovrebbe essere qualcosa di cui vergognarsi, qualcosa addirittura da nascondere una volta eletti.
Il Parlamento, per come è concepito, è il luogo che deve racchiudere il più ampio spettro di rappresentanze del Paese e i sindacati, lo vogliamo ricordare, svolgono una fondamentale funzione di rappresentanza e democrazia, prevista dalla Costituzione e utile a costruire la partecipazione attiva nei processi sociali. E’ pertanto improponibile che un paese democratico possa pensare al suo sviluppo senza il coinvolgimento delle forze sociali che organizzano i lavoratori. Bisogna avere rispetto di queste forze e non guardare solo da una parte come fa Monti il quale se da una parte nomina un rappresentante delle imprese, Alberto Bombassei, come suo vice, dall’altra attacca i sindacati dimostrando, così, la sua scarsa capacità di comprendere il mondo dei lavori.

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